Riconoscere un contributo affidabile
Per capire se ci troviamo di fronte a un contributo affidabile, non possiamo solo riferirci alla qualità del sito su cui compare, ma anche valutare le caratteristiche intrinseche del testo.
Ecco alcuni elementi che possiamo prendere in considerazione.
- Il contributo contiene l’indicazione delle fonti? In genere, la presenza di fonti riportate è indice di una ricerca precisa dietro al testo, mentre un articolo che ne sia privo potrebbe essere stato costruito sulla base di ricordi e sensazioni. Attenzione, però: argomenti non specialistici su siti affidabili possono essere trattati anche senza riportare le fonti in note puntuali (un po’ come accade per i libri di testo).
- Le fonti sono verificabili? Se la fonte è citata in modo incompleto, per esempio limitandosi a scrivere “come dice” un certo studioso, il suo valore è assai discutibile.
- Il contributo ha una chiara indicazione dell’autore? L’autore “si prende la responsabilità” di quanto scrive, quindi la sua presenza dà una maggiore credibilità al contributo e ci permette anche di verificarne l’autorevolezza. Ovviamente, quanto abbiamo studiato riguardo ai curatori del sito vale anche per l’autore di un singolo contributo. Questa regola ha minor valore per le Wiki.
- Il contributo presenta errori evidenti? Consultando più siti su un determinato argomento, potremmo incorrere in discrepanze: se sono differenze di interpretazione possono essere legittime, ma se si tratta di informazioni diverse è opportuno verificare quale sia veritiera: un contributo che contiene errori fattuali è poco credibile. In una ricerca in Internet è pertanto sempre opportuno consultare più siti su un argomento e confrontarne i contenuti.
Tendenzialmente i siti affidabili contengono contributi affidabili e contributi affidabili compaiono su siti affidabili: la doppia verifica, però, ci garantisce una maggiore sicurezza e ci è utile anche nel caso di siti vasti con livelli di affidabilità molto variabile come per esempio Wikipedia.