I risultati: una ricerca poco efficace
Anche con una chiave di ricerca ben studiata, è possibile che il motore di ricerca non fornisca i risultati che ci aspettiamo: questo può dipendere da vari fattori, ma in generale avviene perché non sappiamo esattamente che cosa cerchiamo, ma ci mettiamo in cerca di “qualcosa di interessante”.
In questi casi, è opportuno ripetere la ricerca cambiando leggermente le chiavi. In realtà, una buona ricerca in Internet è sempre realizzata attraverso più chiavi successive. Ecco alcuni accorgimenti che si possono adottare.
- Se i risultati sono pochi, provare a eliminare alcune parole dalla chiave di ricerca. Cerchiamo il commento dei versi di Gozzano «il gran lampadario vetusto che pende a mezzo il salone / e immilla nel quarzo le buone cose di pessimo gusto»: scegliamo come chiave di ricerca i due versi AND le parole “commento, Gozzano” avremo pochi risultati e non particolarmente significativi. Ma se digitiamo solo “commento, Gozzano” e le parole più significative dei due versi («le buone cose di pessimo gusto»), i risultati saranno molto più numerosi e interessanti.
- Se i risultati sono troppo generici, aggiungere parole. Stiamo cercando commenti ai versi di Gozzano «il gran lampadario vetusto che pende a mezzo il salone / e immilla nel quarzo le buone cose di pessimo gusto»: scegliamo come chiave di ricerca «le buone cose di pessimo gusto», ossia le parole più significative, i risultati saranno moltissimi e non tutti utili per la nostra ricerca. Ma se aggiungiamo le parole “Gozzano” e “commento” i risultati saranno più interessanti.
- Se i risultati sono troppo generici, usare gli operatori logici. Se vogliamo scoprire come la citazione «le buone cose di pessimo gusto» è entrata nell’espressione comune, aggiungiamo l’operatore logico NOT e usiamo come chiave di ricerca «le buone cose di pessimo gusto» NOT Gozzano.
- Effettuare ricerche su argomenti correlati. Probabilmente, nelle nostre ricerche precedenti avremo trovato commenti alla concezione di vita sottesa alle parole «le buone cose di pessimo gusto» nell’idea di Gozzano. Per una buona analisi dell’argomento, però, è opportuno saper anche ricostruire il contesto, sarà quindi opportuno effettuare una ricerca con il titolo della poesia dalla quale è tratta la citazione, L’amica di nonna Speranza, magari aggiungendo alla chiave di ricerca la parola “commento” per non avere fra i risultati il testo.
- Sostituire alcune parole della chiave con sinonimi. Restiamo nell’ambito degli esempi precedenti, cioè scoprire se il concetto di «buone cose di pessimo gusto» ha generato riflessioni anche sull’attualità. Potremmo provare con: “buone cose di pessimo gusto” oggi. Tuttavia, siccome “oggi” è una parola della stessa poesia, i risultati non corrisponderanno alle nostre attese. Potremmo quindi provare con “buone cose di pessimo gusto” significato attuale.