Riconoscere un sito affidabile
Finalmente, dopo aver compiuto le nostre ricerche, abbiamo individuato un sito, o meglio alcuni siti, che trattano l’argomento che ci interessa. Prima di utilizzare i loro contenuti, però, fermiamoci un attimo: chiunque può creare un sito, e scrivervi al riguardo falsità o interpretazioni inaffidabili, per fretta, ignoranza o anche per interesse.
Come capire se ci troviamo di fronte a un sito affidabile?
Ci sono alcuni elementi che possiamo prendere in considerazione.
- Il sito è curato da istituzioni autorevoli? Se un sito è curato da istituzioni autorevoli come Centri di studi, ministeri, università, ecc. c’è una ragionevole garanzia che l’elaborazione dei contenuti sia affidata a personale competente, e probabilmente sottoposta a revisione. Non è possibile conoscere tutte le istituzioni e le associazioni autorevoli. In caso di dubbio, però, basta effettuare una semplice ricerca attraverso i motori del Web per scoprirlo: se un sito è autorevole, troveremo sicuramente altri siti che lo descriveranno come tale.
- Il sito è la versione online di una rivista cartacea nota? Spesso gli articoli pubblicati sul Web sono gli stessi comparsi sulla versione cartacea, o riduzioni di essi. I contenuti comunque sono sottoposti a revisione.
- Il sito è curato da autori noti nel campo di studi? In genere, personaggi autorevoli scrivono su siti autorevoli. Alcuni di loro, però, potrebbero decidere di curare anche blog o siti personali, garantiti dalla loro competenza (anche per i contributi non scritti da loro, ma da loro scelti e segnalati).
Dato che in genere gli esperti di un settore non sono noti al grande pubblico, possiamo verificare l’effettiva autorevolezza di un autore svolgendo una ricerca sul suo nome. Una precisazione è necessaria: un autore dovrebbe essere considerato autorevole solo se stiamo leggendo un contributo relativo al suo campo di specializzazione. In particolare, non confondiamo “fama” e “competenza”: un noto calciatore è certo famoso, ma non dovremmo usare, per esempio, i suoi giudizi letterari come una fonte significativa!
A queste tre regole auree, ne possiamo aggiungere altre tre che non hanno valore altrettanto probante, ma che hanno comunque un certo rilievo. Da sole, queste caratteristiche non sono però garanzia di un sito autorevole.
- Il sito è aggiornato? Un sito che viene regolarmente aggiornato è, di norma, più curato e affidabile di uno “abbandonato” da tempo.
- Il sito è specializzato? La capacità di realizzare un sito molto articolato su un argomento specifico (la grammatica italiana, la letteratura latina, la storia del teatro ecc.) richiede un certo livello di competenza, nonché di interesse, da parte degli autori.
Il costante aggiornamento di un sito è in genere considerato un pregio e uno stimolo per gli utenti a tornare. Solitamente le homepage dei siti rinnovati o ampliati regolarmente pongono in risalto i contenuti nuovi, o almeno una selezione di essi. In alcuni casi è presente anche un esplicito richiamo alla data di ultimo aggiornamento.
Siti di questo tipo in genere hanno impaginazioni ripetitive (utilizzano template), questo consente di modificare molto facilmente le varie pagine o di crearne rapidamente di nuove.
Al contrario, siti con una grafica estremamente curata richiedono molto tempo per essere aggiornati, e quindi sono in linea di massima più statici.
Infine, c’è un aspetto al quale dobbiamo prestare molta attenzione in negativo.
- Il sito ha scopi informativi o piuttosto di convincimento, magari occulto? Esistono siti, anche ben curati e apparentemente affidabili, creati per sostenere punti di vista molto parziali, magari anche discutibili. Per cautelarsi da questo rischio, occorre documentarsi sugli autori.
Fortunatamente, la letteratura non è un settore molto soggetto a tali rischi. Va prestata una maggiore attenzione a ricerche su argomenti “sensibili”, come l’olocausto, le questioni religiose, di politica attuale ecc.