Progettare l’innovazione didattica
Susanna Sancassani - Federica Brambilla - Daniela Casiraghi - Paolo Marenghi

Un volume pensato per i docenti universitari (già attivi o in formazione) di tutte le discipline interessati all’innovazione didattica, scritto dai responsabili di METID (Metodi e tecnologie innovative per la didattica) del Politecnico di Milano.

Ordine di scuola Università, Varia e Professionale - Università

Area disciplinare Scienze Umane e Sociali

Materia DIDATTICA

Collana Accademica

ISBN 9788891908117

Pp. 192

Euro 21,00

Da dove cominciare per innovare la propria didattica? Ma, prima ancora, cosa significa fare innovazione in aula? E quale ruolo gioca il digitale?

Il libro traduce la pedagogia in concreto grazie all’esperienza pratica degli autori nel campo dell’innovazione didattica, insegnando gli strumenti base della buona progettazione.

I lettori potranno inoltre esplorare le più recenti frontiere dell’e-learning.

 

Autori

Susanna Sancassani è responsabile di METID (Metodi e tecnologie innovative per la didattica) al Politecnico di Milano. È membro del consiglio scientifico e direttivo della SieL (Società italiana di e-learning) e coordinatore del tavolo “Ecosistemi digitali come driver di innovazione didattica” della CRUI (Conferenza dei rettori delle università italiane).

Federica Brambilla,  Daniela Casiraghi e Paolo Marenghi lavorano al METID dai primi anni Duemila. Si occupano della progettazione di interventi di didattica innovativa in contesti universitari, multidisciplinari e internazionali.

Capitolo 1. Perché progettare la didattica (e la sua innovazione)
1.1 L’innovazione didattica e la classe (in)utile
1.2 Di cosa parliamo quando parliamo di innovazione didattica
1.3 Dal docente oratore al docente designer

Capitolo 2. Costruire su basi solide
2.1 Prima i risultati: il bello di incominciare dalla fine
2.1.1 Progettare i Risultati di Apprendimento Attesi
2.1.2 I Descrittori di Dublino
2.1.3 Alle origini la piramide era una ruota: la Tassonomia di Bloom
2.2 Riempire di senso il voto: il dramma della valutazione
2.2.1 Gli obiettivi della valutazione
2.2.2 Le componenti della valutazione: obiettivi, test, criteri
2.2.3 Il coinvolgimento degli studenti nella valutazione
2.3 Modelli pedagogici prêt-à-porter
2.3.1 Orientarsi nel panorama delle teorie pedagogiche
2.3.2 Esempi di modelli pedagogici

Capitolo 3. La Rete dell’Apprendimento
3.1 Uno sguardo al panorama degli strumenti per l’innovazione didattica
3.2 Il design di un’esperienza speciale: la Rete dell’Apprendimento
3.3 I soggetti dell’esperienza di apprendimento
3.3.1 La mappa degli attori
3.3.2 Le caratteristiche degli attori
3.3.3 Gli attori e il progetto didattico
3.4 Attivare i nodi della Rete dell’Apprendimento: la classe attiva
3.4.1 L’apprendimento attivo
3.4.2 La progettazione delle attività
3.4.3 Attività per la classe grande
3.4.4 Attività per la classe medio-piccola
3.4.5 Come gestire l’aula: mantenere il timone
3.5 I contenuti che servono
3.5.1 La selezione dei contenuti
3.5.2 La struttura narrativa dei contenuti
3.5.3 Il formato dei contenuti
3.5.4 Risorse educative aperte: un’opportunità da cogliere
3.5.5 Nuovi scenari e prospettive: realtà virtuale, aumentata, mista
3.6 Reale e digitale: i canali a supporto dello scambio formativo
3.6.1 I canali per l’innovazione didattica
3.6.2 Nuovi spazi per l’apprendimento: definizioni, modelli e criteri
3.6.3 Canali digitali per espandere il senso della rete
3.6.4 Classi attive e (e-)collaborative
3.6.5 Come scegliere e attivare i canali digitali
3.7 Muri da abbattere, connessioni da costruire:
le relazioni con il mondo “esterno”
3.7.1 Dal sapere accademico al sapere distribuito
3.7.2 Attori, contenuti, attività e canali aperti e diffusi
3.7.3 Connessioni utili
3.7.4 Mondo esterno: il valore aggiunto
3.8 Monitorare e valutare le esperienze di innovazione didattica
3.8.1 Monitorare e valutare l’intera esperienza: un processo a 360°
3.8.2 “Quanto” ha funzionato: le dimensioni quantitative
3.8.3 “Come” ha funzionato: le dimensioni qualitative

Capitolo 4. Disegnare nuovi scenari: i MOOC
4.1 Che cosa sono i MOOC e perché occuparsene
4.1.1 Continuum n. 1: io imparo, l’individuo al centro dei processi
di formazione
4.1.2 Continuum n. 2: l’aula e il Web, mondi comunicanti
4.1.3 Continuum n. 3: l’integrazione dei saperi, la nascita
del knowledge raising
4.1.4 Continuum n. 4: l’educazione attraverso (o senza) le frontiere
4.1.5 Il progetto didattico nel continuum