Attraverso una ricostruzione storica e sociale, culturale e di costume, il libro tratteggia il composito affresco del dopoguerra italiano. Anni di grandi cambiamenti e, insieme, di profonde contraddizioni, segnati da fenomeni ed eventi destinati a incidere sul futuro della nazione.
Dalla disoccupazione all’emigrazione, dalla crescita delle infrastrutture all’affermarsi della televisione nell’immaginario collettivo, dal nuovo cinema all’inedito ruolo sociale delle donne e dei giovani, il percorso tracciato dal volume permette di conoscere più in profondità la complessità di un passaggio determinante della nostra storia. L’Italia uscì dalla “grande trasformazione” mostrando il profilo di una nazione moderna e finalmente industrializzata, e al tempo stesso i limiti, ancora oggi non superati, di un “paese mancato”.
1. Prologo. Un paese povero e arretrato
Un lungo e difficile dopoguerra
Le inchieste parlamentari sulla disoccupazione e sulla miseria
2. Migrazioni
Qualche dato introduttivo
Clandestini e fuorilegge
Marcinelle, 8 agosto 1956
“Terun!”
Le “Coree” milanesi e le borgate romane
3. Frammenti dell’Italia che cambia
La rivoluzione dei consumi
Dal neorealismo alla commedia all’italiana
L’autostrada del Sole
“L’auto per tutti”: la Seicento e la Cinquecento
“L’Espresso” e “Il Giorno”
“Lascia o raddoppia?” e “Carosello”
4. Donne e giovani: nuovi protagonisti in scena
La donna nella societa italiana del secondo dopoguerra
Angela Merlin,Wilma Montesi, Giulia Occhini e l’Italia degli anni Cinquanta
Via dai campi
Giovani irrequieti e frenetici consumatori
Peppone e Don Camillo di fronte alla “questione giovanile”