L'alternativa islamica
Massimo Campanini

È possibile dire che il fondamentalismo islamico o, meglio, l’Islam politico, è stato una spinta rivoluzionaria contro egemonie consolidate? Un’alternativa al sistema dominante? E l’Islam del XXI secolo può ancora generare una ricostruzione post-moderna del politico?

“Campanini, apprezzato orientalista, si esercita in un gioco di specchi affascinante, utilizzando concetti tipicamente occidentali per analizzare l’alternativa islamica.” “Avvenire”, 23 marzo 2012 

Ordine di scuola -

Collana Saggi Bruno Mondadori

ISBN 9788861595163

Pp. 168

Euro 21,20

Negli ultimi decenni del XX secolo, l’Islam radicale o politico si è presentato come un’alternativa di contestazione ai sistemi politici vigenti, tanto nel mondo sunnita (col qutbismo e post-qutbismo) quanto nel mondo sciita (con la rivoluzione khomeinista e Hizballah). L’antagonismo è stato alimentato da potenti principi costituenti: i concetti di popolo oppresso, di jihad e di sovranità di Dio.L’istituzionalizzazione e il prevalere di correnti terroristiche hanno poi fatto fallire il progetto, ma all’alba del XXI secolo articolate e ibride forme di Islam si propongono a rinverdire prospettive di trasformazione politica all’interno del mondo globalizzato.

Introduzione

1. Il concetto di potere costituente e l’Islam

1.1 Variabili e caratteristiche del potere costituente

1.2 Il movimento islamico e il potere costituente

2. La soggettività teoretica dello sciismo politico

2.1 ‘Ali Shari‘ati

2.2 R uhollah Khomeini (Khumayni)

2.3 Muhammad Husayn Fadlallah e la dottrina di Hizballah

2.4 L’ideologia di Hizballah

3. La soggettività teoretica del sunnismo politico

3.1 La soggettività teorica di Hasan Hanafi

3.2 I Fratelli Musulmani3.3 S ayyid Qutb

3.4 Qutb e dintorni, ovvero della dinamicadel potere costituente

Conclusione Fine del potere costituente?

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