La genesi della potenza americana
Da Jefferson a Wilson
Loretta Valtz Mannucci

Ordine di scuola Università, Varia e Professionale - Varia

Area disciplinare Discipline umanistiche

Materia STORIA ALTRI PAESI-VARIA

Collana Economica

ISBN 9788861594449

Pp. 320

Euro 11,70

Un’appassionante ricostruzione della genesi del potere americano che ci invita ad addentrarci nella storia degli Stati Uniti come viaggiatori curiosi, disposti a soffermarci su cose apparentemente frivole e di poco conto. Senza farci incantare – ma pronti a farci sorprendere – siamo lentamente pervasi dalla complessita? e dalla moltitudine di sollecitazioni, fazioni, lotte, personaggi, diversivi, dati.

Il viaggio ha inizio nei primi anni dell’Ottocento in un paese fragile – aggrappato alla costa dell’Atlantico – ancora scosso dallo scandalo di un vicepresidente appena assolto dall’accusa di alto tradimento. Un paese indebitato, tanto che le potenze europee lo pensano destinato a disintegrarsi, e attraversato da incessanti conflitti parlamentari e sociali. Un paese, infine, il cui nuovo presidente, Thomas Jefferson, acquisisce con un colpo di mano un territorio che e? molto piu? esteso di quello della Repubblica costituita, comprando dalla Francia di Napoleone la “Louisiana”: le terre che oltre il Mississippi si estendono verso nordovest sino al Pacifico. Alla fine del percorso, ci troviamo in uno stato continentale che sta accogliendo il proprio esercito di ritorno dal fronte della Prima guerra mondiale, dalla quale emerge come creditore finanziario dell’Europa e prima nazione industriale. In questa vicenda saranno sempre sulla scena neri, indiani, lavoratori i cui propositi e le cui visioni della realta? sono fondamentali nella formazione della civilta? del paese. La potenza che ne emerge porta in se? le prepotenze, le illusioni, i soprusi, le forze e le debolezze di questa vicenda, e poiche? con tutto cio? l’America non sapra? fare i conti, quelle questioni giocheranno per tutto il Novecento un ruolo basilare nella sua presenza mondiale.

Dalla Premessa dell’Autrice

1. Quale stato per quale repubblica
Le voci del tempo
Una scelta dell’ultimo momento con conseguenze storiche
L’acquisto della Louisiana
Il mondo del cotone e della schiavitù
Il caso del Missouri
Gente del Tennessee e Texas
La crisi della California
Oro in California e la crisi politica del 1850
Il mondo del grano
Canali, strade, ferrovie
Il mondo rurale entra in crisi
Il mondo urbano degli artigiani
Città, commercio e le guerre napoleoniche
Un nuovo mondo urbano di cittadini poveri
Una prima avvisaglia di nazionalismo
Guardando verso l’interno
Risvegli religiosi e civili
I lavoratori
Trascendentalismi e altri riformatori
Utopie e frontiere
Voci di liberazione
I nuovi partiti di massa e la democrazia
L’invenzione del partito moderno
La banca nazionale e la libertà
Il peso dei creditori europei
Una scuola pubblica per uno stato sereno
La scuola fenomeno popolare
La scuola come fonte di serenità sociale
Stare composti, recitare a memoria, vincere nell’obbedienza
Una guerra a basso profilo
La parola “razza” cambia contenuto
Il cavallo di ferro galoppa
Oltre il Mississippi con aratri d’acciaio o con schiavi
Free Soil e lo zio Tom
Lo zio Sam, lo zio Tom e i Fili d’Erba
1857, l’anno di Dred Scott
Parla Taney
Il giudice Curtis smentisce Taney
Un mondo politico in frantumazione
Il nodo del Kansas viene al pettine
La costituzione di Lecompton
Risvegli d’estate e crisi d’autunno
Il giudizio di Dio
Kansas al Congresso e Kansas nel partito democratico
Si affaccia il tema dell’arretratezza economica del Sud
Cose di “poco conto” dalle conseguenze future “grandi”
John Brown e Harper’s Ferry
Per gli estremisti, basta l’elezione di Lincoln

2. La Repubblica sotto due bandiere
Le voci del tempo
Dove risiede il vero potere? La riformulazione di un conflitto fondamentale
Vedere la guerra. Stampa di massa e prospettiva
Armi e uomini
Il mito della debolezza della Confederazione
Dati, fatti e qualche congettura
I neri in armi
I disordini di New York del luglio 1863
I morti, i nudi, gli armati, i combattenti
L’industria bellica del Sud
Carenze
Fortune e infortuni di guerra e l’Emancipazione
Emancipazione minima
“Dio… ha deciso la questione a favore degli schiavi”
Una guerra dal Mississippi al Potomac
Boom del grano e contrabbando di cotone
Al di là dei monti, nel Tennessee
Vicksburg e l’Ovest, Gettysburg e l’Est
Gettysburg e il 4 luglio 1863
Un comando unificato
La guerra civile alle urne
I campi di prigionia
Campagna elettorale – terra bruciata
Guerra d’attrito, guerra lampo, guerriglia
Un regalo di Natale per Lincoln
Presagi del Ku Klux Klan
La resa e la fine
Resa di fatto

3. Il colore della pace: il futuro della nazione
Le voci del tempo
La Ricostruzione
Le priorità di Andrew Johnson
Il suffragio nero
Tom Sawyer e Huckleberry Finn, modelli americani
Un Sud tutto bianco
Restaurazioni
Il controllo sociale degli emancipati
Frenesie di onnipotenza
I Radicalrepubblicani, il Freedmen’s Bureau e i diritti civili
Johnson forma un suo partito
Il decisivo 1867
Una significativa definizione di “classe”
Rimuovere Johnson ed eleggere Grant
L’alta marea della nuova repubblica e la frantumazione dei Repubblicani
Il rapporto congressuale sul Ku Klux Klan
Guerre indiane e spazi sociali
La longa manus delle ferrovie
Gli indiani da nazioni a oggetto di tutela
Custer e la fine delle guerre indiane
La vicenda delle Black Hills
Una risposta tocquevilliana ai Sioux capitalisti
Custer for President
La fine di Custer, la disfatta dei Sioux e la nascita di una icona
Grant, i suoi amici e i nuovi protagonisti economici
L’episodio della Repubblica Domenicana
Tweed e Nast: il potere della penna
Il pensiero e i propositi liberali
Le presidenziali del 1872 e del 1876 garantiscono l’età dorata
La riconsegna del Sud

4. Magnati, ribelli e nuovi nazionalisti: la Patria di chi?
Le voci del tempo
Il cittadino coltivatore e l’età dorata
Grangers, Alliances e politica rurale
Le Farmers’ Alliances
Si fa avanti l’Ovest delle grandi pianure
La Southern Alliance
Farsi partito nazionale
Differenze regionali
Le elezioni del 1890
Il People’s Party alle presidenziali del 1892
Bryan crocefigge il People’s Party su una croce d’argento: 1896
La guerra ispano-americana e il nuovo nazionalismo
Uno sciopero alla vigilia della guerra civile
Sindacati e scioperi
La “grande sommossa” del 1877 ha inizio
Lo sciopero si allarga
Ormai insurrezione di fatto
L’apice e la fine dell’“insurrezione”
L’episodio di Haymarket
La bomba
Il comodo “nemico segreto”
Condanna, esecuzione, funerali, perdono
Il 1893
Homestead e il trionfo del capitale
Lo sciopero Pullman
Il grande boicottaggio
Ancora il 4 luglio
Cosa è un sindacato?
I progressisti e TR
Roosevelt presidente
I limiti di Roosevelt progressista
Roosevelt e gli afroamericani
Politica nera e politica dei “magnati”
I soldati afroamericani di Brownsville, nel Texas
Jazz, massacri e NAACP
I Progressisti nella società
Bisonti, Sequoie e Wilderness a comando
Il giusto ruolo di una nazione continentale
Un nuovo ruolo per la bandiera
I grattacieli del mondo economico, le “carte oneste” di “TR” e l’improbabile Wilson
Segni d’apocalisse, segni di guerra
Politica pan-americana

5. L’America attraversa l’oceano
Le voci del tempo
Rumori di guerra
Elezioni e manovre
Il clima wilsoniano
Un mondo “sicuro per la democrazia”
“Lafayette, eccoci qua”
L’armistizio negato
Gli afroamericani e la guerra
La nascita di una nazione
I tumulti ad East St. Louis
I nuovi scontri urbani tra bianchi e neri
La riorganizzazione amministrativa e la guerra delle donne
Censure e limitazioni della libertà di parola
L’apoteosi dello zio Sam
Governo per enti
Controlli sulla vita quotidiana
Le ferrovie sotto tiro
Epidemia e pace
Il fronte interno
Innocenti all’estero?
Il mito dell’isolazionismo