Il colloquio si avvicina
Uno studio costante e metodico durante l’anno è un’ottima premessa per affrontare il colloquio di esame, ma di certo non è sufficiente: nell’ultimo mese occorre organizzarsi in modo specifico, il che non significa trenta giorni di «studio matto e disperatissimo» (che difficilmente riusciresti a reggere e arriveresti ai giorni cruciali stanchissimo), ma dosare le forze in modo intelligente.
Ecco alcuni consigli operativi.
- Crea per iscritto un programma di ripasso, indicando giorno per giorno gli argomenti da rivedere. E poi rispettalo! Senza programmazione rischi di rimanere indietro, anche se studi molto: magari perché ti soffermi troppo su un singolo argomento. Inoltre, la pianificazione ti permette di accorgerti di essere in ritardo e di recuperare. Nel tuo piano di lavoro lascia almeno quattro o cinque giorni per la revisione finale.
- Misura le forze per non arrivare al colloquio troppo stanco e quindi poco reattivo. Non presumere di avere le forze di studiare per molte ore al giorno quando, magari, non ci sei abituato: è meglio prevedere anche i momenti ricreativi come sport, attività distensive ecc.
- Organizza gruppi coi compagni non per lo studio ma per il ripasso e la verifica dello studio effettuato. Lo studio è più efficace se lo si fa da soli: è un’attività che richiede concentrazione, e in compagnia ci si distrae con più facilità. Invece, è molto utile incontrarsi con i compagni (meglio se dello stesso livello di abilità) per verificare la propria preparazione, ponendosi reciprocamente domande e per chiarire punti e dubbi emersi nel corso del ripasso.
- Se possibile, procurati libri di testo diversi dal tuo, per confronto e per chiarire i dubbi. Leggere uno stesso argomento in una formulazione diversa è utile per evitare la familiarità, che porta a una minore attenzione, e può chiarire punti espressi in modo non congeniale alle proprie modalità di comprensione.
- Cercare di capire i momenti in cui la tua mente è più attiva, per ottimizzare lo studio. Ciascuno di noi possiede ritmi di lavoro e orari in cui la mente funziona meglio; scopri i tuoi ritmi personali, la quantità di tempo necessaria per le tue esigenze: è utilissimo per organizzare studio e momenti di svago in modo funzionale.
Concludiamo con tre consigli “igienici”.
Non studiare vicino al computer, alla TV o ad altre fonti di distrazione: meglio evitare le tentazioni, e i tempi di svago – che sono necessari – devono essere ben separati da quelli di lavoro.
Mangia in modo sano e abbondante durante i pasti: la “fame nervosa da merendina” appesantisce, può causare malessere, e quindi nuoce allo studio!
Dormi il giusto (sette / otto ore per notte): l’apprendimento da stanchi è molto ridotto e superficiale.