Gli ultimi giorni…
Negli ultimi giorni prima del colloquio, è ovvio, non si può rivedere tutto quanto si è studiato nel corso dell’anno, quindi è meglio focalizzarsi su alcuni elementi specifici.
Senza dubbio, occorre dedicarsi alla messa a punto della presentazione della tesina (Preparare la tesina, Preparare l’esposizione orale) e alla verifica di eventuali argomenti connessi, che potrebbero generare domande di approfondimento. Tuttavia, non dimenticare che gli esaminatori possono porre domande sull’intero programma, sia rispetto alle materie toccate dalla tesina, sia rispetto a quelle che non lo sono.
Ecco tre regole che ti possono essere utili.
- Riprendi in mano i programmi delle varie materie (quelli consegnati dai docenti) e verifica se sei in grado di proporre almeno un breve discorso su ogni argomento. Il tempo a disposizione per il colloquio è limitato, quindi non preoccuparti se non ricordi i dettagli (date di secondaria importanza, nomi...): non viene richiesta un’esposizione analoga a quella di un’interrogazione su una sola materia; se però un argomento ti sfugge del tutto, è bene ripassarlo.
- Ripensa agli scritti, anche confrontandoti con i compagni: durante il colloquio gli esaminatori potrebbero chiederti chiarimenti, soprattutto se hai commesso errori significativi. In caso di scritti carenti, lo studente deve poter spiegare ed eventualmente rettificare: è un’opportunità da non perdere.
- Evita assolutamente la “notte (di studio) prima degli esami”. Al colloquio sono più utili energia e freschezza rispetto alle poche nozioni che si possono sommariamente appiccicare alla mente nelle ore notturne. Se negli ultimi giorni non riesci a dormire a causa della tensione, un rimedio naturale è una bella corsa o un’altra attività sportiva fisicamente stancante, di preferenza nei momenti in cui la mente è meno attiva e non nelle ore immediatamente prima di andare a dormire.