Lavoro male comune
Andrea Fumagalli

Da un noto economista, una proposta forte e radicale per cambiare il mondo del lavoro.

Ordine di scuola -

Collana Luoghi non comuni

ISBN 9788861598393

Pp. 144

Euro 17,00

Spazio di contraddizioni, di dibattito, di ansie private e collettive, il lavoro è, oggi più che mai, un tema che è importante analizzare. Il lavoro è un bene? Cosa significa che non il lavoro, ma la vita stessa produce valore? Che peso avranno, nel futuro anche vicino, figure mai contemplate negli indicatori tradizionali come i precari, gli scoraggiati, i giovani che non studiano e non lavorano, i lavoratori irregolari? Descrivere correttamente la situazione è solo il primo passo per inter venire. Perché è arrivato il momento di pensare a nuovi modelli. E questo libro sostiene senza timidezza una proposta forte, discutendone presupposti, possibili esiti e concrete vie di attuazione: il reddito di base garantito.

Introduzione. La libertà di morire di fame

1. L’ideologia del lavoro: costrizione o libertà?

1.1 Una moltitudine di poveri laboriosi

1.2 L’elogio della laboriosità

1.3 Il sacrificio del lavoro

1.4 Il trionfo dell’etica del lavoro

1.5 Che cosa è il mercato del lavoro e che tipo di bene è il lavoro?

1.6 Il significato del concetto di lavoro e la sua evoluzione

2. Il lavoro oggi: una fotografia della situazione italiana

2.1 Il lavoro oggi2.2 La precarietà come condizione strutturale

2.3 Il processo di precarizzazione in Italia2.4 Un’eredità che viene da lontano

2.5 Il mercato del lavoro italiano ai tempi della crisi

2.6 Gli scoraggiati

2.7 I Neet

2.8 Il lavoro irregolare

3. Che fare?

3.1 Il lavoro non rende liberi

3.2 La trappola della precarietà

3.3 Il mantra della crescita economica

3.4 Che fare, dunque?

3.5 La vita messa a valore

Appendice

Le differenti definizioni di disoccupazione

Dati statistici