Dagli anni cinquanta fino all’alba del nuovo millennio, Giuliano Gramigna è stato uno dei critici militanti più assidui e più acuti del nostro dopoguerra: amato e temuto dagli scrittori, ha saputo interpretare i nuovi fermenti del secondo Novecento, dallo strutturalismo alla psicoanalisi, e ha fornito una lettura sempre attenta e appassionata delle vicende letterarie italiane. Nonostante ciò, il suo nome è spesso trascurato dalle storie più aggiornate della critica, forse per la sua naturale discrezione, ma anche per la sua posizione ibrida tra i moduli accademici e quelli giornalistici. Questo libro raccoglie 79 recensioni di romanzi italiani stese da Gramigna tra il 1955 e il 2003 e si propone di colmare una grave lacuna culturale rendendo omaggio alle sue qualità di lettore versatile e curioso, alla sua capacità comunicativa, alla sua straordinaria fiducia nel testo letterario, all’etica di un mestiere che sta oggi vivendo una forte crisi di identità. Una raccolta destinata a quanti vogliano conoscere dall’interno la nostra letteratura, dai capolavori entrati nel canone scolastico (Gadda, Moravia, Pasolini...) fino ai “minori” che, spesso ingiustamente, ne sono stati esclusi e che, nel disegno di Gramigna, acquistano una luce imprevista.
Introduzione
di Paolo Di Stefano
Nota al testo
Nota bibliografica
VIAGGIO AL TERMINE DEL NOVECENTO
In una Roma guappa e barocca tornano i ragazzacci di Belli
Pasolini, Ragazzi di vita
Non ricordi mai che si chiama
Cesare Zavattini, Ipocrita 1943
L’enigma di Silvestri
Soldati, Il vero Silvestri
Il più bel “pasticcio”
Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Il bel ridere
Campanile, Il povero Piero
Un inferno alle porte di Roma
Pasolini, Una vita violenta
Il diavolo a Milano
Bianciardi, La vita agra
Il primo Cassola è anche il più bello
Cassola, La visita
Tuffiamoci nel calderone
Gadda, Accoppiamenti giudiziosi
Un libro vivo
Buzzati, Un amore
Il Gattopardo cinque anni dopo
Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo
Vicende nuove e antiche nei romanzieri d’oggi
Tadini, Le armi l’amore
Quel paese come era?
Romano, La penombra che abbiamo attraversato
Tutto il miele è finito
C. Levi, Tutto il miele è finito
Meccanico del cosmo
Volponi, La macchina mondiale
Un padrone scorbutico quello di Parise
Parise, Il padrone
Tra figlia e romanzo ha scelto il secondo
Moravia, L’attenzione
Anna Maria Ortese e L’iguana
Ortese, L’iguana
Gadda in guerra con furore e senza retorica
Gadda, Giornale di guerra e di prigionia
Comisso: l’idea fissa della giovinetta
Comisso, Gioventù che muore e La favorita
Italo Calvino. Le cosmicomiche
Calvino, Le cosmicomiche
Perplessità per Arpino
Arpino, Un’anima persa
Tobino, veleno d’amore
Tobino, Sulla spiaggia e di là dal molo
Quattro chiacchiere nel cosmo
Landolfi, Racconti impossibili
Non bisogna temere il mitico colombre
Buzzati, Il colombre
Palazzeschi classico
Palazzeschi, Il buffo integrale
Mario Soldati e il «diavolo sporco»
Soldati, La busta arancione
Pratolini non ha fatto centro
Pratolini, Allegoria e derisione
Madre e figlio: serrato assedio
Romano, Le parole tra noi leggere
L’imperatore in week-end
Arbasino, Super-Eliogabalo
Fare il catalogo di tutto il mondo
Piovene, Le stelle fredde
In una storia gialla l’apologo sul potere
Sciascia, Il contesto
Arbasino burattinaio
Arbasino, La bella di Lodi
Il fischio dell’ocarina
Manganelli, Agli dèi ulteriori
Monologo-girotondo del malato di nervi
Ottieri, Campo di concentrazione
La storia nel bottone
Bilenchi, Il bottone di Stalingrado
Delitto riuscito a due
Fruttero & Lucentini, La donna della domenica
L’odiosamata
Ferrara Bassani, L’odore del fieno
Le città sono femmine
Calvino, Le città invisibili
Testa calda e cuore freddo
Balestrini, Vogliamo tutto
Minuziosa ricerca della “semplicità”
Ginzburg, Caro Michele
Fra Beckett e Pinocchio
Celati, Le avventure di Guizzardi
Quando il racconto nasce come un gioco
Calvino, Il castello dei destini incrociati
Sul brusio della storia
Burdin, Marzo è il mese più crudele
Quella scritta dalle vittime
Morante, La Storia
Un lungo viaggio fra mito e romanzo
D’Arrigo, Horcynus Orca
Il linguaggio della fanciullezza
Meneghello, Pomo pero
Dietro il sipario la verità nascosta
Volponi, Il sipario ducale
Uno scritto non parlato
Testori, Passio Laetitae et Felicitatis
Romanzo di una donna ansiosa
Ottieri, Contessa
Una storia siciliana a frammenti
Consolo, Il sorriso dell’ignoto marinaio
Udite udite cosa accade a Trepalle
Malerba, Il pataffio
La Voce, il sesso e altre trappole
Moravia, La vita interiore
Il lavoro come un amore
P. Levi, La chiave a stella
Carriere di libertini
Tondelli, Altri libertini
La Grande Bambina che parla ai gatti
Lagorio, Tosca dei gatti
Acrobata della parola
Manganelli, Tutti gli errori
Raccontare con Freud
Camon, La donna dei fili
Il giustiziere che non spara mai
Malerba, Il pianeta azzurro
Condannati al racconto
Tadini, La lunga notte
Se la vita è apparenza
Celati, Quattro novelle sulle apparenze
Voci da un sillabario incompiuto
Parise, Opere
Bilenchi ovvero la purezza del narrare
Bilenchi, Anna e Bruno e altri racconti
Affari di famiglia
Ceresa, Bambine
Gilda e i suoi fratelli
Testori, La Gilda del Mac Mahon
Landolfi, genio e provocazione
Landolfi, Opere
Requiem per Lisbona nella lingua dei sogni
Tabucchi, Requiem
Bizzarra locanda sul mare
Baricco, Oceano mare
Nel gran brodo delle idee la nazione cuoce a fuoco lento
Arbasino, Fratelli d’Italia
Mezzo eroe e il grande dittatore
Tabucchi, Sostiene Pereira
Quelle anime nere come la pece perdute nella malattia e nel vizio
Doninelli, Le decorose memorie
Il lamento di Ulisse per la Sicilia tradita
Consolo, L’olivo e l’olivastro
Sognando all’ombra d’una sirena in fiore
Bonaviri, Il dottor Bilob
La leggenda del santo punk
De Carlo, Uto
Luisa, sonata per una donna sola
Piersanti, Luisa e il silenzio
Scarpa, otto racconti d’amore sotto il segno del comico
Scarpa, Amore
In un Cinema si trova la felicità
Celati, Cinema naturale
Doroty Malone: il quaderno dove i destini s’incrociano
Castaldi, Che chiamiamo anima
Il lungo viaggio al termine del corpo umano
Magrelli, Nel condominio di carne
Indice degli autori recensiti