Per una filosofia della fotografia
Vilém Flusser

Discorso filosofico sulla fotografia come chiave interpretativa dell'attuale crisi culturale e delle nuove forme di rapporti umani e sociali.

Ordine di scuola Università, Varia e Professionale - Varia

Area disciplinare Discipline artistico musicali

Materia FOTOGRAFIA

Collana Testi e pretesti

ISBN 9788842499787

Pp. 128

Euro 15,90

C'è ancora spazio per la libertà dell'uomo in un mondo in cui l'immagine si fa sempre più simbolo vuoto, in cui la tecnologia e le macchine si impossessano in misura crescente del nostro quotidiano e i nostri pensieri e desideri sembrano via via automatizzarsi?
Muovendo da questa fondamentale domanda, uno dei pensatori più originali del Novecento si avventura nell'analisi di una disciplina inafferrabile, dai contorni sfumati, nella quale il confine fra tecnica e arte, fra riproduzione ed espressione, risulta per definizione ambiguo. Ridotta al mero statuto di duplicazione della realtà, svuotata del suo senso primario di “ricostruzione del mondo”, la fotografia è per Flusser l'emblema della pericolosa deriva che oggi rischia di travolgere gli esseri umani: quella di essere schiavi di una tecnica priva di fondamento.
Ecco il perché di una filosofia della fotografia: solo attraverso un suo ripensamento l'uomo potrà scongiurare la minaccia di asservimento alle macchine e ridare spazio a quella libertà e a quel senso che l'era postindustriale sembra avere smarrito.
1. L’immagine
2. L’immagine tecnica
3. L’apparecchio fotografico
4. Il gesto fotografico
5. La fotografia
6. La distribuzione della fotografia
7. La ricezione della fotografia
8. L’universo fotografico
9. La necessità di una filosofia della fotografia