Complessità e biologia
Il cancro come patologia della comunicazione
M. Gell-Mann - D.A. Lane - M.A. Villamira - D. Watts - Pier Mario Biava - R. Morelli - M.R. Parsi di Lodrone

La questione della comunicazione negli organismi viventi vista attraverso lo studio di una delle patologie più gravi, il cancro, e l'ipotesi che l'organismo funzioni come un'unica rete cognitiva dove non esiste dualismo tra mente e corpo.

Ordine di scuola Università, Varia e Professionale - Varia

Area disciplinare Discipline scientifico matematiche

Materia SCIENZE CORSI

Collana Biblioteca delle scienze

ISBN 9788842493891

Pp. 144

Euro 12,70

Muovendo dalla definizione del concetto di complessità formulata in queste pagine da Murray Gell Mann, premio Nobel per la fisica per la teoria dei quark, il libro tratta del tema della comunicazione negli organismi viventi.Lo studio di una delle patologie più gravi, come il cancro, attraverso le distorsioni dell'informazione che esso provoca nella rete biologica di un organismo, porta a formulare l'ipotesi che la comunicazione a livello delle cellule somatiche avvenga con le stesse modalità con cui avviene tra individui umani.La conclusione a cui si arriva è che non esiste dualismo tra mente e corpo, ma che l'organismo funziona come un'unica rete cognitiva, in cui il genoma costituisce il codice di significazione.Il cancro, da questo punto di vista, rappresenta una patologia in cui si manifesta un'incomunicabilità psicotica tra le cellule del corpo.
1. Che cos’è la complessità (M. Gell-Mann)
2. Complessità: modelli e inferenze (D. Lane)
3. Psicologia culturale, comunicazione e complessità (M.A. Villamira)
4. Reti di piccoli mondi (D. Watts)
5. L’incomunicabilità psicotica: il cancro come patologia della significazione (P.M. Biava)
6. Il rapporto mente-corpo (R. Morelli)
7. Il rapporto mente-cancro (M.R. Parsi di Lodrone)