La comprensione complessiva

La prima richiesta della tipologia A è la comprensione informativa del testo: non un’interpretazione, ma solo la comprensione letterale.

Tuttavia, è meglio non limitarsi a un semplice riassunto o alla parafrasi, ma riorganizzare i contenuti in modo da mettere in evidenza:

Ecco un esempio riferito a Lucca di Ungaretti.


Semplice riassunto
NO
Testo organizzato
Osservazioni
Ungaretti inizia la poesia con un quadro familiare: la madre del poeta che racconta, dopo la cena e il rosario, delle sue terre di origine al poeta, bambino. La poesia, una fantasticheria di bambino che conduce alle riflessioni di un anziano, racconta l’evoluzione di una vita, ed è incentrata sul tema delle origini, dell’appartenenza che segna anche chi non se ne rende conto, ma la cui consapevolezza cresce sino a non dare scampo. Mentre il riassunto inizia direttamente con le parole di Ungaretti, una buona comprensione complessiva inquadra prima il tema generale.
Il poeta inizia, dunque, da un quadro fortemente connotato dal punto di vista affettivo, con la parola “casa mia”: il punto di partenza sono l’infanzia e la famiglia, quando sua madre gli narrava di Lucca, la terra di origine della sua famiglia. Anche quando si inizia con il riassunto, si evidenziano le immagini significative, anche citando le parole chiave.
Per il bambino era una meraviglia, un’esperienza ricca di stupore pensare alla città, una città che immaginava trafficata, un luogo di passaggio nel quale non ci si poteva fermare. Attraverso la menzione della meraviglia del bimbo a questi racconti, il poeta passa bruscamente, con un forte contrasto, dall’intimo quadro familiare a una città caotica, connotata dal traffico e come un luogo di passaggio. La modalità in cui l’autore passa da un argomento all’altro dovrebbe essere segnalata, se rilevante.