Gestire il tempo e le forze
Occhio alla revisione!
Nella pianificazione temporale proposta ci sono due momenti di revisione distinti:- il primo dopo avere scritto la bozza;
- il secondo prima di consegnare.
Ciascuno è dedicato alla revisione di aspetti diversi.
La revisione della bozza
Nella prima revisione si presta attenzione agli aspetti di contenuto e di organizzazione del testo, che sarebbero molto difficili da correggere all’ultimo momento.
Verifica se:- le varie parti del testo sono equilibrate fra loro;
- tutte le richieste della traccia (o delle singole domande, nel caso della tipologia A) sono state soddisfatte;
- il testo è coerente. In particolare verifica se quanto si sostiene all’inizio coincide con quello che si dice alla fine;
- i singoli argomenti sono trattati ed esauriti in un unico passaggio del testo: evita di ritornare in punti diversi del testo sugli stessi aspetti (anche con variazioni stilistiche); accorpa i passaggi del testo dedicati allo stesso argomento o elimina quelli in cui non aggiungi nulla a quanto già detto;
- non ci sono contraddizioni. In particolare, controlla che la tesi risulti chiara ed esplicita e che non sia contraddetta in nessun punto del testo;
- i documenti, nel caso di saggi brevi e articoli di giornale, sono stati utilizzati in modo corretto non alterando il significato del testo originario; riporta le opportune citazioni secondo le regole sull’uso delle fonti (L'uso delle fonti);
- hai scelto il lessico corretto e opportuno, se hai utilizzato quindi un registro medio-alto e se hai attinto ai linguaggi settoriali di pertinenza.
La revisione definitiva
Nella seconda revisione dedica attenzione agli aspetti relativi alla forma, quali:
- il rispetto delle regole sintattiche e ortografiche, dopo quattro o cinque ore l’errore può scappare, ma si fa una pessima figura;
- l’utilizzo del lessico;
- la coesione e in particolare la punteggiatura.