Gestire il tempo e le forze
Il tempo a disposizione per la prima prova dell’esame di Stato è di sei ore, più del doppio di quello abituale delle prove di verifica durante l’anno scolastico.
La difficoltà maggiore è mantenere alta la concentrazione. Per ovviare in parte a questo problema è importante:
- presentarsi alla prova dopo una lunga notte di sonno (niente “tirate” di studio!);
- portare qualcosa da mangiare e da bere: anche se non è previsto l’intervallo, ci si dovrebbe concedere almeno uno stacco.
L’importante è però pianificare in modo accorto i tempi. Ecco una proposta:
- un’ora per decidere con metodo la traccia più adatta e per analizzare i documenti proposti (nella tipologia B) o per comprendere il testo in modo approfondito (nella tipologia A);
- due ore per scrivere la brutta copia (e rileggerla!);
- dieci minuti di pausa;
- un’ora per copiare in bella;
- un’ora per rileggere la bella copia con attenzione, dopo una breve pausa;
- cinquanta minuti in più perché... ci può sempre essere un imprevisto!
- Leggere le vecchie tracce. Puoi trovare in Internet sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione le tracce delle prime prove degli anni passati.
- Riflettere su quanto scritto. Prima del colloquio orale, rifletti su quanto hai scritto nel compito, magari anche confrontandoti con i compagni. Se scopri imprecisioni, lacune o errori, durante il colloquio potrai avere occasione di rettificare, recuperando in parte il terreno perduto.