Raccogliere e collegare le informazioni

Gli argomenti attinenti

Leggi con attenzione le due tracce proposte e segnala quali informazioni e idee potrebbero essere utili per la scrittura del tema.

1) TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO (dalla prova del 2011)
Lo storico Eric J. Hobsbawm definisce Secolo breve gli anni che vanno dall’esplosione della prima guerra mondiale fino al collasso dell’URSS. A suo giudizio, “la struttura del Secolo breve appare come quella di un trittico o di un sandwich storico. A un’Età della catastrofe, che va dal 1914 sino ai postumi della seconda guerra mondiale, hanno fatto seguito una trentina d’anni di straordinaria crescita economica e di trasformazione sociale, che probabilmente hanno modificato la società umana più profondamente di qualunque altro periodo di analoga brevità. Guardando indietro, quegli anni possono essere considerati come una specie di Età dell’oro, e così furono visti non appena giunsero al termine all’inizio degli anni ‘70. L’ultima parte del secolo è stata una nuova epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi – e addirittura, per larghe parti del mondo come l’Africa, l’ex URSS e le ex nazioni socialiste dell’Europa orientale, un’Età di catastrofe”.
Il candidato valuti criticamente la periodizzazione proposta da Hobsbawm e si soffermi sugli eventi che a suo parere caratterizzano gli anni ‘70 del Novecento.

1) Gli anni Settanta sono stati caratterizzati da un’alta conflittualità sociale, nei Paesi sviluppati, causata anche dalle tensioni scatenate dalla fine della crescita economica.


2) Possiamo definire il Secolo Breve il periodo di un sogno (il comunismo) divenuto un incubo nel suo realizzarsi (il comunismo storico).


3) Aspetto cruciale degli anni Settanta, a livello globale, è stata la decolonizzazione e la trasformazione dei rapporti di dipendenza politica nord-sud in rapporti economici.


4) Il conflitto generazionale scoppiato negli anni Settanta è ancora irrisolto, anzi si è aggravato con il perdurare della crisi, anche se è meno evidente.


5) Il “secolo breve” ha visto un netto miglioramento della condizione femminile, almeno nei Paesi sviluppati.


6) La crisi è ancora in atto e non si è risolta dalla fine del “secolo breve”, quindi la struttura “a sandwich” di cui parla Hobsbawm è criticabile.


7) Anche se già in precedenza c’erano stati scontri, il progressivo raggiungimento della eguaglianza fra le razze è caratterizzante il “Secolo breve”.


8) Il “Secolo breve” è stato caratterizzato dalla Guerra Fredda, e infatti è finito con essa.


9) Lo stato sociale è una grande conquista del “Secolo breve”, che ha cambiato profondamente la vita dei cittadini, ma che è messo in pericolo dalla fine dell’espansione economica e demografica nei Pesi ricchi.




2) TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE (dalla prova del 2010)
La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea.
Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale.

1) Si è diffusa la “musicoterapia”, che, sebbene non abbia valore medico in senso proprio, è un efficace coadiuvante.


2) Per Schopenhauer , la musica è la più nobile delle arti. In quanto “idea pura”, “sinfonia dell’universo”.


3) Quando ho bisogno di rilassarmi, ascoltare musica è il modo migliore. In generale, cerco di abbinare la musica al mio stato d’animo.


4) “Musa” e “musica” hanno la stessa radice: fin dall’epoca greca e mitica, la musica è la fonte di ispirazione e di arte per antonomasia.


5) Non si può trascurare l’aspetto economico della musica: l’industria musicale muove enormi interessi, e questo condiziona pesantemente gli artisti e la fruizione della musica.


6) La grande novità, quanto alla musica dell’ultimo secolo, è che è diventata sempre più “portatile” (dall’orchestra al vinile, al walkman, al lettore Mp3), e quindi sempre più pervasiva nella vita di ognuno.


7) La qualità della musica si è notevolmente ridotta negli anni recenti.


8) Preferisco il Pop e il Rock rispetto alla musica sinfonica, al Soul e al Jazz (che invece mio padre ama molto).


9) La musica viene utilizzata come sottofondo di film, centro commerciali, spot...è ovunque.