Stili di scrittura
Saggio breve e articolo di giornale si differenziano soprattutto sotto il profilo stilistico: questo è dovuto principalmente ai destinatari e al contesto di lettura ideali. Spesso, si legge un giornale in tram, al bar, e su uno stesso numero si trovano argomenti molto diversi, dunque i pezzi saranno letti anche da non specialisti. Invece, ci si dedica a un saggio con un’elevata concentrazione, e solo su argomenti rispetto ai quali si è ferrati.
Ecco uno schema con le fondamentali differenze e affinità stilistiche.
Saggio breve |
Articolo di giornale |
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Lessico |
Si devono usare termini propri del linguaggio settoriale. |
Il lessico è standard ma comunque preciso e rigoroso; eventuali termini settoriali e complessi devono essere spiegati. |
Sintassi |
In genere, le frasi sono articolate, con una prevalenza dell’ipotassi e dei nessi logici evidenti. |
Prevale la paratassi, con frasi tendenzialmente più brevi e di immediata comprensione. |
Registro stilistico |
Formale e tendenzialmente sostenuto. |
Medio e più disinvolto. Possono essere inseriti elementi di “alleggerimento” come curiosità, citazioni-intervista ecc. |
Organizzazione del testo |
Sistematica e rigorosa, non cerca “effetti” atti a incuriosire ma procede in modo ordinato. |
Può prevedere artifici atti a stimolare l’attenzione del lettore, come domande retoriche, posizione anticipata di aneddoti significativi ecc. |
Chiarezza |
La scrittura documentata deve sempre avere come obiettivo prioritario la chiarezza (rispetto al pubblico di riferimento) di quanto viene esposto. |
Ecco, per esempio, come potrebbe apparire lo stesso contenuto declinato per un saggio breve e per un articolo di giornale. Si tratta di una rielaborazione del primo documento della traccia del 2011 “Siamo quel che mangiamo”.
Saggio breve |
Articolo di giornale |
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Ricerche scientifiche dimostrano in modo inequivocabile che la vita sedentaria aumenta significativamente il rischio cardiovascolare (1), particolarmente qualora a tale poco sana abitudine di vita si aggiunga un’alimentazione disordinata e poco consapevole, come purtroppo è il caso di gran parte degli italiani, i quali eccedono con i carboidrati e i grassi di origine animale.
Nota 1: Massimo Volpi, presidente Sipev, citato in Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011 |
Il cuore degli italiani è sempre più a rischio. Come spiega Massimo Volpi, autorevole presidente della Sipev (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare), i nemici della salute si nascondono nelle abitudini quotidiane: nella vita sedentaria; nei pranzi a base di pasta e pane, senza il giusto apporto di verdure; nelle carni rosse e nei formaggi, che consumiamo troppo abbondantemente. |
Organizzazione del testo e registro sitlistico: Il saggio breve inizia con la citazione delle ricerche, l’articolo con un messaggio che coinvolge direttamente il lettore. Anche nel seguito, il linguaggio è più colloquiale e diretto al destinatario.
Lessico: nel saggio breve si utilizzano termini come “rischio cardiovascolare”, “carboidrati”, “grassi di origine animale”, nell’articolo di giornale, “cuore”, “pasta”, “carne rossa” e “formaggi”. Sintassi: il saggio breve presenta un unico periodo, laddove nell’articolo ce ne sono due, il secondo dei quali spezzato dall’elenco. |