La gestione dell'imprevisto
Dopo i primi dieci minuti circa di presentazione, è previsto che gli esaminatori vi possano interrompere rivolgendovi delle domande. Naturalmente l’unico modo per rispondere in modo adeguato è essere preparati, tuttavia ci sono alcuni sostegni con cui ci si può aiutare a gestire questo momento difficile soprattutto a livello emotivo.
- Innanzi tutto è importante la pratica: durante le prove chiedete che qualcuno (un genitore, un compagno, un amico) vi ponga delle domande. Molto probabilmente i “non addetti ai lavori” porranno questioni più difficilmente gestibili di quelle del colloquio, durante il quale gli insegnanti non vorranno mettere in difficoltà il candidato. Se non si conosce la risposta a una domanda, però, bisogna rimediare, non si sa mai!
- Gettate degli “ami” per sollecitare alcune domande già previste. Se nel corso dell’esposizione fate cenni a collegamenti curiosi senza andare a fondo (sui quali però si è preparati), è possibile che gli esaminatori facciano qualche domanda di approfondimento proprio su quelli...
- Prendetevi un momento di riflessione prima di rispondere. Di fronte a una domanda non è bene né tacere a lungo, né iniziare subito a parlare in modo confuso e improvvisato: meglio concedersi alcuni secondi di progettazione e poi iniziare il proprio discorso.
- Cominciate la vostra risposta dal nodo centrale della domanda. È opportuno centrare subito il punto della risposta, anche brevemente, e poi continuare approfondendo anche su argomenti collaterali sui quali si è particolarmente preparati, sino a quando non si viene interrotti.