Le origini di Internet
Tommaso Detti - Giuseppe Lauricella

In gran parte autoregolata e tale da poter essere vista come “un’ordinata anarchia”, Internet ha una natura non gerarchica, acefala, aperta e individualistica, che ne fa in primo luogo lo specchio dei suoi utenti e dalla quale dipendono molte peculiarità della globalizzazione contemporanea. Risultato di un processo tutt’altro che lineare, queste caratteristiche della “rete delle reti” erano già presenti alle sue origini. Ricostruirne la storia è dunque essenziale per comprendere un aspetto centrale dei processi di cambiamento che stiamo vivendo.

Ordine di scuola -

Collana Saggi Bruno Mondadori

ISBN 9788861597044

Pp. 240

Euro 24,40

Dal 1995 ad oggi il numero degli utenti di Internet è passato da 16 milioni a oltre 2,7 miliardi. Quali sono stati i fattori di un successo così esplosivo? Il libro ricostruisce le origini di Internet dagli anni successivi alla seconda guerra mondiale fino al World Wide Web, non limitandosi alla storia della tecnologia e dando ampio spazio al contesto culturale, sociale e politico al cui interno la rete si è sviluppata. Gli autori leggono le tappe di formazione della “rete delle reti” come una sorta di processo evolutivo nel quale, a ogni passaggio, le soluzioni prescelte dai suoi artefici sono state le più funzionali alle loro esigenze e le più idonee a garantirne lo sviluppo nel contesto in cui operavano. Pur avendo origini militari, la rete fu costruita dai suoi stessi utenti: una comunità di ricercatori per lo più universitari, che aveva come obiettivo lo sviluppo della conoscenza. Nasce da qui il carattere user-oriented che tuttora contraddistingue il Web e può essere fatto risalire in particolare all’avvento, all’inizio degli anni settanta, della posta elettronica.

Introduzione

1. Tra due sponde: Baran e Davies

2. Joseph C.R. Licklider

3. L’IPTO da Licklider a Taylor

4. Roberts e gli altri: la costruzione della rete

5. Epilogo