Vanno e vengono, ci aggrediscono e ci resistono, si sentono, ci contagiano, provano la nostra esistenza, comunicano affettivamente con noi grazie alla loro vaghezza: sono le quasi-cose, e non può sottovalutarle nessuna filosofia che intenda essere fedele all’esperienza quotidiana.
Ordine di scuola -
Collana Saggi Bruno Mondadori
ISBN 9788861597693
Pp. 160
Euro 19,10
Premessa
1. Le quasi-cose vanno e vengono senza che ci si possa chiedere dove sono state nel frattempo (a partire dal vento)
2. Le quasi-cose aggrediscono e ci resistono: i sentimenti come atmosfere
3. Le quasi-cose si sentono (ma non localizzano): le isole del corpo-proprio
4. Le quasi-cose sono prove dell’esistenza: il dolore come genesi del soggetto
5. Le quasi-cose ci contagiano (anche indirettamente): la vergogna vicaria
6. Le quasi-cose comunicano con noi: dallo sguardo al ritratto (e ritorno)
7. Le quasi-cose sono tanto più efficaci quanto più vaghe: crepuscolarismo
Bibliografia
Indice dei nomi