Sotto la tazza blu
Rosalind Krauss

«Un libro definitivo. Un testamento intellettuale, ma anche il racconto di una rinascita» Vincenzo Trione, "Corriere della Sera" 11-11-2012

Ordine di scuola -

Collana Sintesi

ISBN 9788861597235

Pp. 160

Euro 31,80

Rosalind Krauss esplora il rapporto tra i media estetici e la memoria – innanzitutto la sua, messa alla prova da un aneurisma che ha temporaneamente spazzato via la maggior parte dei ricordi. Il libro diventa così per la studiosa l’occasione di ripercorrere le tappe di una lunga riflessione, e di ricostruire un sistema di riferimenti teorici, che viene offerto al lettore nella forma di una personalissima sintesi. Krauss rilancia anche l’assunto principale della sua posizione teorica, inserendolo nel contesto presente: l’autrice ridefinisce la questione della specificità del medium, che l’attuale “condizione postmediale” vorrebbe liquidare attraverso l’arte concettuale e l’installazione, e approda al concetto di “supporto tecnico”.Da Ed Ruscha a Bruce Nauman, da Christian Marclay a William Kentridge, da James Coleman a Harun Farocki e Sophie Calle, i “cavalieri del medium” reintegrano le regole di un medium modernista a partire dalle sue caratteristiche tecniche, con cui combattono l’estetica senza senso tipica della condizione postmediale. Per Ruscha il supporto tecnico è l’automobile, per Kentridge il film d’animazione, per Calle il fotogiornalismo: per ciascuno di questi artisti il supporto è l’uso normativo di un aspetto centrale del proprio lavoro, autoriflessivo senza essere autoreferenziale. Da lì l’artista prende la spinta, come il nuotatore dal bordo della piscina, per andare oltre la negazione del modernismo.

1. Spazzato via

2. Sulla strada

3. La mossa del cavallo

Ringraziamenti

Note

Indice analitico