Durante l'anno
Una prova ampia come questa, che riguarda tutte le materie, deve essere pianificata: poiché è difficile ricordare a giugno quanto si è studiato sei mesi prima, è necessario organizzare lo studio di tutto l’anno in modo finalizzato all’Esame di Stato, al colloquio ma anche alla terza prova, che richiede prerequisiti in parte simili.
Ecco alcune buone regole per lo studio durante l’anno.
- Produci sintesi già mirate al ripasso finale. Quando ti troverai a tirare le fila di tutto il programma, non potrai rileggere analiticamente tutti i libri di testo: sarà utilissimo avere appunti già fatti, a margine delle pagine dei manuali o meglio ancora in schemi a parte.
- Presta attenzione alle connessioni fra i vari argomenti invece di analizzarli e memorizzarli come singoli. Evidenziare i legami tra gli argomenti ha due vantaggi: innanzi tutto nel momento in cui formuli un collegamento richiami alla mente l’argomento studiato in precedenza, fissandolo nella memoria; in secondo luogo ti crei un sistema mentale, molto più facile da recuperare rispetto a un insieme disorganico di informazioni. Crea schemi di sintesi anche per le connessioni e i rimandi.
- Quando ti accorgi di non comprendere un rimando, ripassa rapidamente anche l’argomento a cui si riferisce. Questi ripassi continui sono necessari per costruire quel sistema mentale di cui si è detto al punto precedente. Per l’esame è infatti richiesta una conoscenza solida e ramificata piuttosto che molto specifica.
- Verso fine anno consulta la descrizione del programma svolto, che l’insegnante consegna per la commissione d’esame. Questo documento deve essere controfirmato dagli studenti: approfitta di questa “presa visione”, perché in sede di colloquio potranno essere poste domande su tutti quegli argomenti e solo su quelli. Il programma indicato è dunque un’utilissima guida allo studio e uno strumento per evidenziare eventuali punti deboli nella propria preparazione.